GIANPIETRO SONO FAZION
NON AZIONE, 1968 - 2001
16 marzo -31 agosto 2002

Gianpietro Sono Fazion, nato a Cerea (Verona) nel 1936 e cresciuto in Alto Adige, inizia alla fine degli anni Sessanta a sviluppare, parallelamente ad artisti di fama mondiale quali Long e Fulton, una forma del tutto particolare, potremmo dire spirituale di Land Art. Già nel 1972 partecipa alla mostra internazionale "Situation Concepts".

 

GIANPIETRO SONO FAZION
NON AZIONE, 1968 - 2001
16. März - 31. August 2002

Der 1936 in Cerea (Verona) geborene und von früh an in Südtirol aufgewachsene Gianpietro Sono Fazion beginnt Ende der 60er Jahre - also parallel zu weltbekannten Künstlern wie Long und Fulton - eine ganz spezielle, man könnte sagen spirituelle Form von Land Art zu entwickeln. Bereits 1972 ist er in der internationalen Ausstellung "Situation Concepts" präsent.

 

La sua opera consiste essenzialmente in interventi sul paesaggio naturale che poi vengono fotografati, ma anche in lavori fotografici di manifestazioni spontanee della natura che in parte esegue personalmente e in parte fa scattare ad un fotografo professionista. Alle fotografie dei paesaggi (altoatesini, ma anche del lago di Garda) sono associate delle frasi che testimoniano un rapporto mistico con la natura. Oltre alle fotografie, l'opera di Fazion consiste anche in progetti concettuali di paesaggi e di lavori testuali puri.
Alla fine degli anni Novanta le opere di Fazion sono state acquisite dal museo in forma di donazione. La mostra su Fazion si rivela un esempio eccellente di arte di livello internazionale che ha un riferimento regionale, ma anche di come, dopo un certo periodo, un artista possa voltare le spalle all'arte.

Sein Werk besteht im wesentlichen aus Eingriffen in die Natur, die dann fotografisch dokumentiert werden, aber auch aus reinen Fotoarbeiten von Naturerscheinungen, die er z.T. selbst aufnimmt, zum Teil durch einen Fotografen aufnehmen lässt. Den Fotos, die im wesentlichen auf Natur (in Südtirol, aber auch am Gardasee) Bezug nehmen, sind immer wieder Sätze zugeordnet, die von einem mystischen Verhältnis zur Natur zeugen. Ausser den Fotoarbeiten besteht Fazions Œuvre noch aus konzeptuellen Landschaftsplänen und aus reinen Textarbeiten.
Fazions Arbeiten gelangten Ende der 90er Jahre als Schenkung an das Museum. Die Fazion-Ausstellung, die parallel zur "Stanze II"-Ausstellung im Hauptraum gezeigt wird, ist ein exzellentes Beispiel einer Arbeit von internationalem Niveau mit regionalem Bezug, vor allem aber auch ein Beispiel dafür, wie ein Künstler nach einer bestimmten Zeit der Kunst den Rücken wendet.
Mitte der 70er Jahre beendet Fazion seine künstlerische Arbeit im engeren Sinn, um sich der praktischen und theoretischen Auseinandersetzung mit dem Buddhismus zu widmen, was aber nicht als totaler Bruch, sondern als Fortsetzung derselben Grundanliegen mit anderen Mitteln angesehen werden kann.
A metà degli anni Settanta l'artista conclude l'attività artistica in senso stretto per dedicarsi ad una ricerca pratica e teorica nell'ambito della religione buddista, fatto che però può essere interpretato non tanto come una rottura totale con il passato, quanto come una prosecuzione dei medesimi interessi con mezzi diversi.

 

per gentile concessione di