Annapaola Maestrini (Perugia 1962). quando disegna, scrive, o si trova con gli amici, preferisce farsi chiamare Panna, pseudonimo derivato dall'impossibilità, da parte di sua nipotina Letizia, di pronunciare il suo doppio nome tutto d'un fiato. La "zia Panna" è così diventata "Panna" (non montata, né acida, però!), un suono che si può interpretare come si vuole - goloso, bianco, esotico, o buffo - e dietro al quale si cela una persona semplice… con una storia arzigogolata! È nata a Perugia, nella verde Umbria, è cresciuta un po' in Italia e un po' (mica poi tanto poco, è alta quasi un metro e ottanta) in Belgio, è appassionata di lingue straniere (è traduttrice e interprete) e di arte (è illustratrice) e di arti marziali e discipline orientali (è pure istruttrice di Qi Gong! Ma quante ne fa?). Da ultimo ma non per ultimo, coordina l'internazionalizzazione de isognidigio.it, curando personalmente molte delle traduzioni. A chi le chiede se le rimanga qualche briciola di tempo libero, Panna risponde che nessuno è più libero di chi fa con gioia le cose che ama. Uno dei suoi modelli: l'ulivo, suo conterraneo, con le sue salde radici che affondano nella terra e i bei rami silenziosi che cercano la luce del cielo e trasformano tutto in aria pura da respirare, in pace da sperare e… in olio buono da "bruschettare"!

E' presente nel sito con un particolarissimo calendario, ombre micesi, Bobogo e con
Ran e l'arcobaleno.

     
 
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